Poli informatici a scuola.

Le scuole del Centro Italia escono dall’isolamento.

Il terremoto in Centro Italia, tristemente conosciuto come “infinito”, ha registrato da agosto 2016 nella “sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso” più di 50.000 scosse, quasi 400 terremoti coinvolgenti Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Sono tantissime le località duramente colpite dove le scuole esistenti sono state totalmente o parzialmente distrutte o dichiarate inagibili perché non sicure e non in grado di sopportare un ennesimo sisma. Sono state costruite scuole antisismiche temporanee in zone più sicure, spesso isolate e lontane dai centri abitati.
Moltissime scuole terremotate hanno segnalato a Hope la necessità di avere poli informatici indispensabili a diminuire quotidianamente l’isolamento degli studenti e degli insegnanti, facilitare la costruzione di relazioni a distanza con altre scuole e altri alunni, favorite dall’ausilio degli strumenti informatici.
In particolare sono state richieste lavagne lim, proiettori, computer e stampanti per ogni classe, oltre a un laboratorio informatico a servizio di tutta la scuola. I poli scolastici, ricostruiti dopo il sisma, raggruppano circa 200 studenti ciascuno, frequentanti scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Hope è entrata subito in azione elaborando una strategia di raccolta fondi volta a finanziare la creazione di una rete tra scuole che possa connettere realtà differenti e al contempo avviare relazioni solidali e continuative tra docenti e studenti lontani migliaia di chilometri.
Passo dopo passo, scuola dopo scuola, Hope sta donando poli informatici nelle classi appena ricostruite, avviando contemporaneamente gli Information Technology Training per i docenti dei vari gradi scolastici, in collaborazione con due aziende partners di Hope, Bosch e Randstad.

16 Poli Informatici donati

20 Poli Informatici da donare

AIUTACI A COMPLETARE QUESTA IMPORTANTE MISSIONE