Milano–Nazareth in aiuto ai bambini.

Solidarietà.

Redazione La Prealpina
La Prealpina del 03 Ottobre 2006

Raccogliere fondi per costruire il reparto di neonatologia e terapia intensiva all’Holy Family Hospital di Nazareth, Israele. E’ la sfida lanciata dalla onlus milanese Hope volta ad aiutare l’ospedale italiano simbolo di pace e di integrazione tra ebrei, arabi e cristiani: una struttura sanitaria che, nella vita quotidiana, giorno dopo giorno ha dimostrato che è possibile anteporre il valore della persona, il dialogo e la convivenza alle distinzioni di credo e appartenenza etnica.

«La realizzazione del nuovo reparto si sta sviluppando in due ambiti di intervento», precisa il presidente dell’associazione Elena Fazzini.

«Da un lato il progetto scientifico, l’avviamento di un gemellaggio di formazione per il personale medico e infermieristico con un ospedale di eccellenza nella cura dei bambini quale il San Gerardo di Monza, sostenuto con oltre 200mila euro dai fondi per la cooperazione internazionale della Regione Lombardia; dall’altro, il progetto tecnico di elaborazione e costruzione (realizzato dall’architetto Luca Michelon, ndr) del reparto stesso, dotato di incubatrici e delle apparecchiature biomediche necessarie per aiutare i neonati a rischio, con la ricerca di sostenitori privati pronti a collaborare».

Hope (347/4243920 e hopeonlus@hotmail.it) ha aperto alla bisogna un conto corrente: il numero è 3300000, l’Abi 3440, Cab 1600 e il Cin 0. Il conto è aperto presso Banco di Desio in piazza Affari 8/10 a Milano.