Malattie dell’infanzia Monza progetta ospedale a Nazareth.

L’iniziativa: gemellaggio fra San Gerardo di Monza e Holy FamiIy Hospital.

di Rosella Redaelli
Corriere della Sera del 27 Settembre 2006

A Nazareth lo chiamano «l’Ospedale della pace» perché i reparti dell’Holy Family Hospital accolgono persone di etnie e religione diverse, dalle infermiere musulmane alle suore cristiane volontarie. Da oggi un gemellaggio finanziato con 200mila euro dalla Regione Lombardia lega la realtà di Nazareth con l’ospedale San Gerardo di Monza per la creazione di un reparto di neonatologia, sul modello di quello monzese diretto da Paolo Tagliabue.

«All’Holy Family Hospital nascono ogni anno 1.700 bambini – ha spiegato Giuseppe Paterlini, neonatologo e responsabile del progetto – e il numero è in costante crescita. La struttura però ora non è in grado di prestare cure ai bambini prematuri o con gravi patologie. L’obiettivo è formare personale medico e infermieristico, creare un reparto più grande dotato di incubatrici e di tutte le apparecchiature biomediche necessarie per aiutare i neonati a rischio». Una delegazione di medici e infermieri è giunta a Monza da Nazareth per confrontarsi sui protocolli applicati dalla neonatologia monzese che segue ogni anno oltre 3 mila nati di cui 500 con patologie e 80, lo scorso anno, con un peso alla nascita inferiore ai 1500 grammi.