Papa Giovanni, solidarietà per 18 milioni.

All’Asst di Seriate vanno 1,9 milioni. A Treviglio 1,3: prima del contributo di Djokovic

di Pietro Tosca
Corriere della Sera del 19 Aprile 2020

Le donazioni sono arrivate da tutta Italia, ma in buona parte dagli stessi bergamaschi. Il conto è ancora parziale ma dà già la misura della solidarietà che ha portato 21 milioni agli ospedali: 18 solo al Papa Giovanni XXIII, con 31 mila donazioni; a Seriate 1,9 e per Treviglio 1,3.

Oltre 21 milioni di euro per sostenere gli ospedali bergamaschi nell’emergenza Covid-19: questo il conto della solidarietà, al momento, ma i numeri potrebbero anche aumentare. Le donazioni sono arrivate da ogni parte d’Italia, ma, in buona parte, dagli stessi bergamaschi. Il calcolo è ancora parziale, come precisano le tre Aziende socio sanitarie territoriali, perché le donazioni sono in corso. Una valanga di aiuti che fin qui ha aiutato, non solo economicamente, a fronteggiare i momenti più bui dell’epidemia in corso.

La stragrande maggioranza delle donazioni è andata, per ora, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo: al 31 marzo l’ospedale, come riporta sul suo sito, aveva già ricevuto 18.003.968 euro. «Questi fondi – precisa l’Asst – sono legati espressamente all’emergenza Covid e sono utilizzati per il Papa Giovanni, per il presidio di San Giovanni Bianco, e le realtà territoriali gestite in città e in Valle Brembana e Imagna. A queste si è aggiunto l’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo». Fondi destinati all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, ventilatori, attrezzature (saturimetri, defibrillatori, letti, ecografi, termometri, macchine portatili per raggi X, elettrocardiografi) ma anche per tutte le necessità legate alla riorganizzazione, alla logistica, all’informatizzazione e alla gestione complessiva. Le donazioni ricevute dal Papa Giovanni XXIII al 31 marzo sono state ben 31mila. Tra queste si contano Confartigianato, il Cesvi (raccolta che ha superato i 4 milioni di euro), la Fondazione Rava, l’Ordine dei commercialisti di Bergamo, Hope Onlus, l’iniziativa «Abitare la cura» de l’Eco di Bergamo, l’Ente bilaterale territoriale del terziario di Bergamo, lo studio legale Pisacane e il programma «Mi manda Rai3» condotto da Salvo Sottile. «A tutti i donatori va il nostro ringraziamento – precisa l’Asst -. Ci stiamo impegnando per inviare una lettera o una mail a tutti coloro che ci hanno lasciato un indirizzo».

Una gara di solidarietà importante anche per l’Asst Bergamo Est di Seriate, che è stata in prima linea contro l’emergenza. Al 6 aprile, e anche in questo caso il dato si trova sul sito internet dell’Azienda, fondi per 1.993.858 euro. Di questa somma 1.944.656 euro è arrivato con bonifici sul conto corrente dell’ospedale Bolognini, mentre il resto è stato raccolto sulla piattaforma di crowfunding Gofundme con le iniziative «Terapia intensiva Bergamo» e «Noi del Pronto soccorso di Seriate ci siamo, e voi?».

Tanta generosità per l’Asst Bergamo Ovest, che fa perno sugli ospedali di Treviglio e Romano: nei giorni scorsi «un’ingente somma» è stata versata dal numero 1 del tennis, Novak Djokovic. Servirà ad ammodernare e ingrandire la shock room della terapia intensiva dell’ospedale di Treviglio che, durante l’emergenza Covid-19, è il cuore delle attività rianimatorie. Prima del gesto di Djokovic, con una delibera l’Asst aveva preso atto di fondi ricevuti (al 2 aprile), per 1.328.884 euro, di cui 284.705 sono stati donati da privati, 392.010 da aziende, 108.300 da associazioni, comitati e fondazioni, mentre 543.869 sono vincolati. Tra i principali donatori ci sono i 21 Comuni riuniti nel Com, il gruppo della Protezione civile che sin dai primi giorni dell’emergenza ha lanciato una propria gara di solidarietà. «All’ospedale di Treviglio – racconta il presidente del Com, Beatrice Bolandrini, sindaco di Brignano – abbiamo donato complessivamente 320mila euro rispetto a un progetto iniziale di 150mila. Il primo acquisto di un macchinario a raggi X portatile è stato effettuato direttamente da noi, il resto è bonificato all’Asst in base agli acquisti di materiali e apparecchiature che effettua. Con altri 100mila euro della raccolta, che rimane aperta, abbiamo invece comprato dpi per i Comuni».