Il Brasile arriva a quattro milioni di contagiati, un aiuto dall’Italia

L’epicentro del sudamerica

Redazione Avvenire
Avvenire del 03 Settembre 2020

Frena lievemente, ma non si ferma. Il Covid ha ucciso in media 930 brasiliani al giorno nel mese di agosto. Il 12 per cento in meno rispetto a luglio, ma sempre tante: negli ultimi trenta giorni, il gigante latinoamericano ha concentrato quasi un quinto delle vittime mondiali. La diffusione, inoltre, continua ad aumentare: oggi – in base ai dati del consorzio indipendente – il gigante del Sud sfiora la soglia dei quattro milioni di contagi. I morti sono più di 122mila.

A preoccupare, soprattutto, l’alta letalità del virus nelle sterminate periferie nazionali. A cominciare dall’Amazzonia. In sei mesi, la pandemia ha ucciso tre indigeni

al giorno, come riporta il censimento della Rete ecclesiale pan amazzonica (Repam). Rapportato alla popolazione – meno di un milione di persone –, significa una mortalità doppia rispetto al resto dei brasiliani a causa della discriminazione di fatto nell’accesso alle cure. Eppure, nonostante l’ordine tassativo della Corte Su- prema, il governo di Jair Bolso- naro non ha ancora predisposto misure di protezione adeguate per i nativi.

Proprio sulle aree dimenticate del Paese, si è concentrato l’aiuto di Hope Onlus e della Fondazione europea Guido Venosta che, con il supporto del Policlinico di Milano, hanno donato diciotto ventilatori e sei ecografi portatili, per un valore di oltre un milione di euro. Apparecchiature fondamentali dato che nel 70 per cento del territorio brasiliano, ci sono appena dieci posti in terapia intensiva ogni 100mila residenti, ben al di sotto dei requisiti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Si è trattato della più grande operazione di aiuto italiano nella nazione latinoamericana.

La missione è nata su richiesta di papa Francesco che, tramite il suo elemosiniere, il cardinale Konrad Krawjeski, si è rivolto a Elena Fazzini, fondatrice di Hope Onlus, per aiutare uno degli Stati più colpiti dal Covid. Come segno di gratitudine, l’ospedale Sao Lucas di Porto Alegre, tra i beneficiari dell’iniziativa, ha scelto di intitolare il nuovo reparto di terapia intensiva al Pontefice e a Hope Onlus.


Hope Onlus Fondazione Venosta